Roma è definita la culla del Cattolicesimo sin da quando la Roma Imperiale concesse al cristianesimo biblico di essere diffuso liberamente. Da quel momento in avanti il Cristianesimo ha piantato le sue radici proprio nella città eterna e, da questa, distribuito in tutto il mondo.
Questo ha determinato anche la materializzazione del Culto attraverso la costruzione di chiese, basiliche e altri edifici di carattere religioso.
Oggi Roma è meta ininterrotta di pellegrinaggi da parte di fedeli desiderosi di visitare le più celebri chiese che sono appannaggio anche di turisti pronti ad ammirare le stupende opere d’arte contenute al loro interno.
La Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano
Definita (erroneamente) la Basilica più grande del mondo, San Pietro è la più importante chiesa Cristiana esistente. Ubicata all’interno del minuscolo Stato della Città del Vaticano (in Italia) dove risiede il Santo Padre, è una delle quattro basiliche che ci sono a Roma insieme a San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore.
La Basilica di San Pietro è anche Cappella Pontificia e, conseguentemente, la principale sede ove vengono celebrate manifestazioni e riti solenni in occasione di eventi papali. Sia sotto Pio IX, Giovanni XXIII e Paolo VI, la Basilica ospitò i due Concili Vaticani.
La costruzione, oltre alla indiscussa e maiuscola importanza a livello liturgico, presenta uno dei capolavori della storia dell’architettura per via degli stili utilizzati, delle tecniche costruttive e di quelle artistiche progettate, tanto da essere inserita nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Per terminare l’opera ci vollero ben 120 anni essendo iniziati i lavori nel 1506 sotto Giulio II e conclusi nel 1626 durante il pontificato di Urbano VIII, e l’antistante piazza vide la fine dei lavori addirittura mezzo secolo più tardi.
Per la location si decise di abbattere una basilica del IV secolo edificata per volere di Costantino imperatore su di uno spazio dove la leggenda narra che ci fosse la necropoli ove fu seppellito San Pietro dopo essere stato crocifisso.
La basilica di Costantino sopravvisse anche dopo la caduta dell’Impero romano e papa Niccolò V decise di farla trasformare lasciando l’originale corpo centrale a cinque navate ma arricchendolo con volte a crociera, pilastri e un nuovo abside avente l’aggiunta di un coro. I lavori iniziati a metà del XV secolo si arrestarono per la morte del papa e vennero successivamente ripresi.
Fu papa Giulio II, probabilmente dopo aver fatto suo il suggerimento di Michelangelo, a volere che fosse realizzato un imponente mausoleo dove le sue spoglie avrebbero riposato per l’eternità. Per questo motivo, il papa convocò i più importanti artisti del tempo per poi affidare l’incarico al Bramante che ideò una serie di progetti dai quali sviluppò l’idea di uno stile rinascimentale anche se con evidenti richiami all’architettura dell’antica Roma.
Nel 1513 Giulio II morì e i lavori di quella che era definita la Fabbrica di San Pietro rallentarono inesorabilmente.
L’anno successivo Raffaello Sanzio e Giuliano da Sangallo succedettero al Bramante apportando modifiche ai suoi iniziali progetti. La costruzione seguì con Antonio da Sangallo il Giovane che fu rimpiazzato alla sua morte da Michelangelo anche se già settantenne. Seguì una teoria di architetti, tra i quali Gian Lorenzo Bernini, ognuno dei quali apportò la propria idea con la quale andava a modificare il progetto che si era trovato davanti; la Basilica che si può ammirare oggi è l’ultima concepita.
Visitare questa Basilica è, al di là dell’aspetto religioso, una formidabile opportunità per ammirare opere d’arte capaci di togliere il fiato a chi può ammirarle. Per questo è necessario acquistare i biglietti Basilica di San Pietro su Hello Tickets attraverso i quali saltare qualsiasi fila e poter visitare anche i Musei Vaticani e la Cappella Sistina accompagnati da una guida professionista che valorizzerà la vostra visita.
Cosa ammirare all’interno della Basilica di San Pietro
L’interno della Basilica è pieno di mirabili opere d’arte che evidenziano la bellezza in ogni sua espressione. Ci sono opere conosciute in tutto il mondo create da artisti che hanno saputo imprimere la loro genialità a favore di quanti avrebbero potuto ammirare le loro fatiche.
Non si può che iniziare dalla Pietà di Michelangelo. Si tratta di un vero e proprio capolavoro che rappresenta la Madonna che tiene tra le sue braccia il Cristo morto. La scultura di marmo veramente impressionante per la sua drammatica bellezza può considerarsi uno dei tesori della storia dell’arte e l’unica creazione che un ventenne Michelangelo abbia mai firmato. La scultura si trova nella prima navata sulla destra della Basilica.
Tutti hanno visto la Cupola di San Pietro dall’esterno, ma ciò che merita di essere ammirato è il famoso cupolone dall’interno che colpisce per la maestosità con i suoi 42 metri di diametro. Anche in questo caso si deve a Michelangelo l’ingegno creativo, e si deve considerare che l’artista ci ha lavorato fino alla fine dei suoi giorni.
Anche se l’entrata è quasi celata, le Grotte Vaticane si dipanano sotto alla navata centrale e congiungono la vecchia e la nuova basilica in quanto si cammina tra le mura dell’arcaica basilica costantiniana. Al loro interno si trova la tomba di San Pietro, il primo Papa della chiesa cattolica e tombe di altri pontefici come Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Anche il Baldacchino risulta essere un punto focale di questo luogo, anche perchè, oltre alla sua incredibile bellezza in puro stile barocco progettata anche dal Borromini, indica il punto dov’è sepolto San Pietro.